L'ANTITRUST CHEDE LA DISAPPLICAZIONE DEI COSTI MINIMI DELL'AUTOTRASPORTOL’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza, con un parere inviato il 5 marzo scorso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha contestato i costi minimi determinati dall’Osservatorio. L’Antitrust, esercitando il potere di censura sugli atti della pubblica amministrazione che violano le norme sulla concorrenza, ha rilevato che le determinazioni dell’Osser- vatorio si basano su una normativa che risulta in contrasto con i principi fondamen- tali della disciplina comunitaria ed ha invitato il Ministero a revocarle. Secondo l’Autorità le determinazioni dell’Osservatorio “dispongono un’artificiosa fis- sazione di prezzi minimi per le attività di autotrasporto che, senza offrire alcuna fondata parametrazione a istanze di sicurezza proprie della circolazione stradale, corrispondono di fatto all’introduzione di tariffe obbligatorie sull’intero territorio na- zionale, con significativi effetti anche rispetto al commercio tra Stati membri dell’Unione Europea.” Il Ministero ha ora 60 giorni di tempo per ottemperare al parere e nel caso non si conformi l’Autorità potrà presentare ricorso. Confetra esprime soddisfazione per il parere dell’Antitrust che conferma le obiezioni sollevate nel ricorso contro i costi minimi su cui il Tar del Lazio si pronuncerà il 28 giugno prossimo.
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